Al termine della stagione estiva, le piscine all’aperto non vengono più utilizzate. È buona norma attivarsi prima possibile per gestire al meglio la chiusura invernale e mettere in atto alcune operazioni importanti per chiudere la piscina in modo corretto.
In linea generale la chiusura invernale della piscina può essere effettuata con due modalità:
- Mantenendo attivo l’impianto: riducendo il tempo di attività dell’impianto di filtrazione ed i dosaggi di prodotti chimici
- Disattivando l’impianto: in questo caso occorre effettuare una serie di trattamenti al fine di mantenere alta la qualità dell’acqua
Chiusura perfetta della piscina
Per la chiusura invernale è bene tenere conto di alcuni parametri fondamentali:
- L’acqua della piscina deve essere limpida, e non deve esserci presenza di alghe, e il fondo deve essere esente da qualsiasi elemento come polvere, foglie, rami o insetti;
- Il cloro deve essere presente nell’acqua nei suoi valori normali ovvero 1 – 1,5 ppm;
- Il tasso di acidità (PH) deve essere quello della disinfezione ovvero 7,2; comunque compreso tra 7,0 e 7,6;
- Il filtro deve essere pulito a fondo.
In sostanza, chiudere una piscina non è cosa da poco, vi sono molti passaggi tecnici da fare per mantenere la propria vasca in perfette condizioni. Una volta che ci si è assicurati di aver completato la fase di pulizia ed igienizzazione, si può passare alla copertura della vasca. Ovviamente, la copertura si deve adattare in modo perfetto alla forma altrimenti tutto il lavoro fatto diventa inutile.
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